Corso di Alta Formazione in traduzione SOTTOTITOLI
La traduzione audiovisiva è considerata un'attività complessa ma molto importante, permette di diffondere opere in tutto il mondo e di far conoscere culture diverse a pubblici sempre più ampi.
A volte è definita anche come traduzione multimediale, è un processo che richiede buone competenze linguistiche, conoscenza della cultura di origine e di destinazione, una buona padronanza delle tecniche di traduzione.
Alcuni la classificano come una forma di traduzione avanzata poiché presuppone non solo un trasferimento linguistico, ma richiede un intervento sulle battute e sull’espressione originale, al fine di permettere l’adattamento ad un pubblico diverso dal punto di vista linguistico e culturale.
A volte è definita anche come traduzione multimediale, è un processo che richiede buone competenze linguistiche, conoscenza della cultura di origine e di destinazione, una buona padronanza delle tecniche di traduzione.
Alcuni la classificano come una forma di traduzione avanzata poiché presuppone non solo un trasferimento linguistico, ma richiede un intervento sulle battute e sull’espressione originale, al fine di permettere l’adattamento ad un pubblico diverso dal punto di vista linguistico e culturale.
I sottotitoli sono il risultato di una compresenza di più elementi, diversi tra di loro, ma complementari nella trasmissione di un unico messaggio allo spettatore.
Abbiamo i dialoghi originali degli attori, gli elementi discorsivi presenti nelle immagini (lettere, cartelloni, insegne, ecc.), gli elementi sonori (canzoni) o voci provenienti da altri canali di trasmissione contenuti nel formato audiovisivo (radio, televisione).
È evidente che il processo di sottotitolazione prevede tre operazioni complementari e simultanee: riduzione, trasformazione diamesica (capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato) e traduzione.
Ancora oggi non esiste un unico modello di sottotitolazione perché ci sono così tante variabili che è quasi impossibile trovare un modello che funzioni in tutti i casi.
I fattori che maggiormente influenzano le strategie di traduzione includono il destinatario, la distanza tra la lingua di partenza e quella di destinazione, il genere del prodotto audiovisivo e la struttura linguistica coinvolta.
Il compito del sottotitolatore è quello di veicolare le informazioni contenute nel testo di partenza senza distorcere la lingua di partenza e la sua cultura.
Abbiamo i dialoghi originali degli attori, gli elementi discorsivi presenti nelle immagini (lettere, cartelloni, insegne, ecc.), gli elementi sonori (canzoni) o voci provenienti da altri canali di trasmissione contenuti nel formato audiovisivo (radio, televisione).
È evidente che il processo di sottotitolazione prevede tre operazioni complementari e simultanee: riduzione, trasformazione diamesica (capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato) e traduzione.
Ancora oggi non esiste un unico modello di sottotitolazione perché ci sono così tante variabili che è quasi impossibile trovare un modello che funzioni in tutti i casi.
I fattori che maggiormente influenzano le strategie di traduzione includono il destinatario, la distanza tra la lingua di partenza e quella di destinazione, il genere del prodotto audiovisivo e la struttura linguistica coinvolta.
Il compito del sottotitolatore è quello di veicolare le informazioni contenute nel testo di partenza senza distorcere la lingua di partenza e la sua cultura.